Applicazione dedicata alle scuole

Azienda
Azienda multinazionale con diverse divisioni operative che operano in settori come l’elettronica di consumo, la tecnologia dell’informazione, la finanza, la costruzione navale e molte altre.

Richiesta
Realizzare un prototipo di un’applicazione educativa dedicata alle scuole elementari e medie trasversale sui vari dispositivi quali tablet, smartphone e visori VR, il prototipo serve a valutare la possibilità di creare contenuti per più dispositivi a costi contenuti.

Linee guida
L’applicazione deve essere di tipo educativo, rivolto alle scuole primarie e secondarie. Deve funzionare principalmente con tecnologia in Realtà Virtuale e deve essere progettata in modo che la localizzazione verso altri dispositivi, quali tablet e smartphone, rispecchi la stessa linea comunicativa e abbia un impatto economico minimo rispetto al costo di realizzazione iniziale. La lezione deve essere di tipo scientifico, nel caso specifico il Cuore, i contenuti e le indicazioni scolastiche verranno fornite dall’Istituto E. De Amicis di Milano.

Sviluppo

Applicazione
La mia esperienza nella realizzazione di prodotti educativi dedicati ai bambini e nella docenza presso le scuole superiori mi ha portato a realizzare un prototipo di una lezione multimediale dedicata alle scuole elementari: questa lezione era trasversale tra le materie ed era totalmente speculare da un punto di vista linguistico, permettendo in questo modo gestire una classe con studenti di diverse lingue ed etnie, integrandoli e coinvolgendoli nella lezione. Il corso di pedagogia verteva su questo prototipo che integrava tutta una serie di problematiche cui le future maestre andavano incontro, dimostrando loro che un corretto usa della pedagogia applicata alle nuove tecnologie permetteva di attraversare ostacoli all’apparenza insuperabili. Con lezioni ed esercizi creati “ad hoc” (integrando anche le lezioni di “Pedagogia Interculturale” del professore Jean Claude Mandat Ville) gli studenti venivano stimolati a creare lezioni interattive interculturali, sperimentando sul campo le difficoltà che avrebbero potuto incontrare.

Modellazione 3D e animazione battito del cuore: Roberto Lupoli